Pachter crede che non ci sarà lo stesso contributo da parte degli sviluppatori esterni a Nintendo con la console di nuova generazione, a meno che non verranno adottati dei modelli di business al passo con i tempi.
"Facendo un qualcosa di differente con il game controller in realtà hanno complicato la vita degli sviluppatori a livello di game design. Inoltre, non si riesce a capire se alla fine Wii U supporterà uno o più controller. Nintendo è certa di avere un dispositivo sensibilmente differente rispetto alla concorrenza ma, con un supporto limitato dalle terze parti al momento del lancio, rischia di avere vendite modeste".
"Dovrebbero smetterla di affidarsi alla strategia che li ha portati dove sono, perché non sembra funzionare adesso. Credo che debbano occuparsi maggiormente di download digitali, intefacce online user-friendly e di gioco in multiplayer".
http://www.gamemag.i...sato_40145.html
Per quanto possa essere moralmente d'accordo (e per quanto spesso mi sia scontrato con alcune politiche della grande N), alla luce dell'incontestabile successo di questa politica (ed alla luce del fatto che una politica simile al momento sta raccogliendo i frutti in terra d'oriente di un 3DS partito timidamente ma che ora come ora sta facendo le scarpe alla tecnologicamente superiore PSVita), non sarebbe ora che Pachter, non proprio nuovo ad uscite di scarsa valenza (specialmente se valutate col senno di poi), iniziasse ad attirare su di se l'attenzione anche con dichiarazioni degne di tale nome e non solo con quelle controverse che più che attenzione gli attirano addosso il gossip videoludico?
PS: soprattutto, non vedo come l'attuale controller di WiiU dovrebbe causare più difficoltà di quante non ne abbia create il "succesful" wiimote-nunchuck...
Modificata da Zohar, 09 January 2012 - 06:34 PM.