Anche se avessero venduto 3 milioni di Shenmue al D1, non sarebbe cambiato nulla.
Io non ce l'ho con i "dreamcastiani" dell'epoca.
Semplicemente c'erano troppi fattori destinati a far fallire SEGA: il Saturn che non aveva sfondato come avrebbe dovuto, lo strapotere di SONY che con la sua Playstation aveva ridisegnato la storia delle console moderne, un marketing di SEGA assolutamente inadeguato ai tempi e alla concorrenza.
I tempi erano cambiati, cosi come gli equilibri nel mercato console e i gusti della gente.
Quando comprai il Dreamcast al D1, si sentiva parlare solo di Playstation, Playstation, Playstation e del suo successore....con tutti i brand che la resere cosi popolare (FF, Ridge Racer, Tekken, PES, MGS, etc. etc.)
Non c'era più spazio per SEGA e per i suoi giochi. Non come una volta, almeno.
E non nelle case delle masse. Ma solo nel cuore degli appassionati (che, evidentemente erano "pochi").
Un gioiello di console, con una softeca devastante, tecnicamente mostruosa: ma senza un buon Marketing, senza irretire le masse.....è tutto INUTILE.
Il resto è storia.
Resta comunque una delle mie console preferite.
Nemmeno io ce l'ho con qualcuno in particolare, trovo però abusata la storia del dare la colpa ai possessori delle altre console dell'epoca che non si fiondarono sul Dc, quando appunto sulla stessa console floppava Shenmue ed in parte pure Soul Calibur, ovvero due giochi pazzeschi ancora oggi. Purtroppo la storia del Dreamcast è stata sfortunata sin dagli inizi, era l'ultimo azzardo di Sega per cercare di rimanere nel mondo console ma il destino era già segnato quando Hitachi non riuscì a consegnare i chip che avrebbero consentito il boost di vendite iniziali. Ci fossero state quelle (parlo solo del Jap ovviamente) ci sarebbe stata una solida base installata, sarebbero arrivate le softco Jap più importanti con i loro brand primari che avrebbero reso la softeca Dc davvero completa e si sarebbe creato un circolo vizioso che avrebbe potuto cambiare la storia. Purtroppo è andata diversamente