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This Must Be the Place (2011) [rece: 6,5]di Paolo Sorrentino con Sean Penn, Frances McDormand


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Questa discussione ha avuto 50 risposte

#46
orly

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  • HardBlackEye

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american history a mio avviso è un gran film. altro che non di spessore.
capisco che benigni possa non piacere e ci sono delle cose che neanche io apprezzo particolarmente. come il mettere la moglie ovunque e alcune scelte della fotografia. ma definirlo un pagliaccio mi sembra eccessivo.

tornando a questo sean penn...secondo me un po' si è ispirato anche a ozzy osbourne

#47
DarkEgo

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Benigni ha avuto un'idea brillante, alla piccolo diavolo, e l'ha presentata cinematogaficamente a tutto il mondo. E' stata un'idea semplice ma d'effetto, irrisoria ma anche profonda.
Ha avuto diciamo quell' Xfactor che l'ha premiato. A volte non c'è bisogno di andare a pescare l'ago nel pagliaio per dire se ea meritevole piuttosto che un altro.
E poi son concorsi tipo miss italia che vince sempre quella più brutta di altre. Ah già ma lì c'è un motivo ;-)

#48
edolave

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Sono tornato da poco dal cinema, ancora una volta Sorrentino confeziona un prodotto che non mi delude affatto. Mi aspettavo qualcosa un film di un certo tipo e sono stato colpito dal vedere qualcosa di molto diverso. La prima parte è stata esattamente quello che mi aspettavo (anche se l'umorismo del protagonista è stata una piacevolissima sorpresa). Nealla seconda parte invece ho visto tutta l'abilità del regista nel descrive un mondo che non gli appartiene (l'America) come se fosse quello dove ha sempre vissuto. Ottima anche la scena finale in Argentina

Mio voto 8

#49
Dr. Manhattan

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Visto. Ben fatto, particolare e dalla regia e soundtrack impeccabile. A livello di coinvolgimento emotivo e sostanza però mi ha detto poco. Ma non è colpa del film, non del tutto almeno, mi rendo conto di non esser riuscito ad entrare in sintonia con la pellicola.

#50
-Krell

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Lo guarderò stasera da un amico, vediamo un pò...

#51
Quilty

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Sono le ruffianate che fanno bagnare le mutande ai membri dell'academy :)
Ti basti pensare agli oscar '99, dove uno sfigatissimo Benigni vessato dai crucchi vinse l'oscar in barba ad un Ed Norton monumentale ma, ahinoi, naziskin :rolleyes:
Che schifezza...


Si può certamente discutere sulla legittimità del premio a Benigni, ma qui si semplifica un po' troppo. Anche perchè il personaggio di Edward Norton è un naziskin redento e quindi altrettanto utile a veicolare detrminati messaggi.




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