non esiste mondo nel quale il valore del prodotto decresca in modo tanto devastante come quello dei videogiochi. Prova a far giocare ad un ragazzetto un PES dell'anno precedente e vedi come te lo tira in faccia. Il gioco in se rimane identico ma e' il valore che si attribuisce alla novita' che fa molto del fascino di un prodotto tecnologico. Superato l'effetto novita' quel prodotto non vale praticamente piu' nulla. Il problema e' che si cerca di fatturare il piu' che sia possibile anche a danno di quei consumatori che riescono a resistere al bombardamento mediatico dell'effetto must have indottrinato dalle SH e questo francamente non lo accetto...
Si lamentano del mercato dell'usato? bene allora facciano in modo che i giochi non vengano venduti dopo un mese. Invece di lucrare con i i piu' miseri DLC li propongano gratis in modo che la gente sia propensa a continuare a giocare. Ma questo non avverra' mai perche' negherebbe quel principio di fondo che un prodotto nuovo e' sempre e meglio di quello vecchio e continuare a supportare il vecchio e' contro ogni logica economica che sta alla base del mondo della tecnologia...
Vabbè, con PES sei andato a prendere un caso veramente al limite, per un tifoso è importante poter avere le squadre aggiornate... a me che sono milanista seccherebbe fare un partita in cui invece di Pato devo usare Shevcenko.
In ogni caso il valore dei videogiochi non mi pare che decresca così rapidamente come vorresti far intendere, se non a seguito di precise scelte dello sviluppatore/distributore. O meglio, questa grossa perdita di valore la si ha con chi commercia in giochi usati, che nel giro di un mese dall'uscita ti rientra il gioco al massimo ad un terzo del prezzo di lancio e continua a venderlo ad un prezzo di poco inferiore al nuovo per almeno due-tre mesi (e a volte pure di più).
Il problema è che le SH da una parte hanno tutto l'interesse a mantenere alto l'alone di novità su un titolo per un lasso di tempo il più lungo possibile (in modo da poter tenere alto il prezzo) ma dall'altra alimentano la corsa all'accaparrarsi l'ultima uscita, smontando almeno in parte il lavoro fatto per mantenere vivo l'interesse su un titolo uscito da poco. In ogni caso, nel dubbio, mantengono un prezzo alto. La soluzione sarebbe quella di abbassare gradatamente ma con regolarità il prezzo dei giochi: chi glielo farebbe fare al consumatore di comprare il gioco X usato a una settimana dall'uscita con un prezzo ribassato di 5-10€ se sa che dopo 6-8 settimane può comprarlo nuovo a 20€ in meno? Tu SH guadagneresti di meno sul singolo pezzo ma venderesti di più, scoraggiando nel contempo l'acquisto dell'usato, che non ti porta nulla in tasca.
Quella dei DLC gratis è la cosa più autolesionistica (dal pdv aziendale) che mi possa venire in mente: fare del lavoro extra non retribuito che possa "inchiodare" per un certo periodo il consumatore su un gioco "vecchio" magari a scapito dell'acquisto di uno nuovo. Più che altro io rivedrei alcune logiche nel rilascio dei DLC, non facendoli uscire il giorno o la settimana del lancio ma ad almeno un mese dall'uscita, in modo da ravvivare l'interesse per il gioco e dare un ulteriore supporto alla vendita del titolo. Il discorso sulla qualità dei DLC poi sarebbe terribilmente ampio e parecchio OT, per cui non è il caso di discuterne qui.