Eppure l'atmosfera, la trama, i video e ciò che serve per calare il giocatore nell'esperienza ludica sono proprio quello che ho amato di questa gen. I giochi Nintendo, i Mario, Zelda e compagnia sono di qualità e non si discute, ma dal mio canto ormai a quasi 33 anni cerco altro oltre a zompare in mondi colorati e tutto gameplay, a me personalmente non basta, cerco immedesimazione oltre alò semplice divertimento. Questione di gusti, come sempre e Nintendo non è in assoluto superiore a nulla, semplicemente ha una sua filosofia che a me ha stancato, questo è il punto della questione
Ecco, ed è questo secondo me che distingue alcuni giocatori da altri (poi ovviamente c'è chi vuole entrambi i tipi di esperienze).
Personalmente, dopo ANNI passati a cercare giochi con belle storie, trame complicate e personaggi memorabili, mi sono reso conto che non è quello che adesso mi interessa di più in un gioco. Forse perché, molto probabilmente, avendo poco tempo per giocare, voglio giochi che siano appunto giochi e basta.
Per avere delle buone storie, preferisco altri mezzi di intrattenimento come film o libri, che sono a mio avviso anche più adatti come forme espressive. Anche perchè fin troppo spesso capita che le ottime trame dei giochi si accompagnano a gameplay ripetitivi e inutili. Penso alle decine di ore passate a combattere mostri casuali nei vari Final Fantasy. Sono giochi che ho adorato a suo tempo. FFVIII è uno dei miei giochi preferiti, ma in effetti di quelle 80 ore solo 4 o 5 contenevano la storia che valeva la pena vedere.
Un altro esempio, Mass Effect. Mi sono piaciuti molto sia l'1 che il 2 e aspetto con ansia il 3. Ma onestamente sono consapevole che, a parte la storia, il gioco in sé è MOLTO debole. Si tratta di sparare a nemici umanoidi tutti uguali in stanze perloppiù vuote. Se invece di un RPG-sparatutto, Mass Effect fosse una serie TV potrebbe fornire comunque lo stesso "contenuto" (e cioè un bellissimo mondo fantascientifico caratterizzato sotto tutti gli aspetti) offrendo ulteriori spunti come personaggi ancora più approfonditi. Oppure, ancora meglio, una storia a filmati interattivi, senza le sequenze action tutte uguali. Un po' come le virtual-novel che in Giappone vanno per la maggiore.
Mentre invece quando penso alla gran parte dei giochi Nintendo (o di quelle software house che ne seguono l'esempio), mi rendo conto che le esperienze che offrono non possono essere trasmesse in forme diverse dal gioco. Mario, nella sua forma più pura, è "saltare su un Goomba". Come fai a renderlo in un film o un cartone animato? Non puoi, ed ecco perché tutti i tentativi in questo senso sono stati disastri (vedi film di Mario o di Street fighter).
Quanti dei giochi dell'attuale generazione possono essere invece resi in altra forma? God of War è un epico film d'azione con muscoli ed effetti speciali, Assassin's Creed è un thriller fantasy/storico, Arkham Asylum è addirittura TRATTO da film e fumetti. Metal Gear è sempre più film e sempre meno gioco. Molti Final Fantasy potrebbero essere degli ottimi anime. Non parliamo poi di Heavy Rain.
Ma Mario, Zelda, Donkey Kong e Metroid non possono essere altro che giochi (e infatti Metroid, con Other M, è stato molto criticato appena ha iniziato a dare troppo spazio dato al fattore storia). Così come Street Fighter, Starcraft, Okami, Metal Slug, e un buon numero di sparatutto, ecc.
Attenzione, con questo NON sto dicendo che i giochi senza storia sono "migliori", tutt'altro. Anch'io in passato ho speso le mie decine di ore in giochi come quelli che ho citato, soprattutto RPG. Ma parlo della mia esperienza personale e so che ADESSO (forse perché ho poco tempo, e leggo molto di più) non mi interessano lunghi filmoni di dieci ore. Ho letto gli annunci di Xenoblade, Last Story e Pandora's Tower per Wii, ma non ne prenderò nessuno. La sola idea di dover spendere ore e ore per storie che molto probabilmente (ma questi sono miei gusti) non saranno comunque all'altezza di un buon libro mi dà lo sconforto. Quando gioco, voglio un'esperienza LUDICA e basta. Infatti anche per questo mi sto spostando verso i portatili. Comprerò Mass Effect 3 per sapere come va a finire, ma dubito che in futuro prenderò qualcosa di diverso dalle due o tre saghe Nintendo che mi piacciono.
Giusto per chiarire, ho scritto questo intervento non per criticare un particolare modo di giocare o dei particolari tipi di gioco, ma solo per raccontare le mie PREFERENZE e motivarle, in modo da offrire una panoramica su uno degli infiniti modi in cui si può intendere il videogioco come hobby. Naturalmente, ciascuno ha il suo.