Questa discussione ha avuto 47 risposte

[bejelit]

ad ogni sparata cadete tutti dalle nuvole!

è MARKETING!!! le devono sparare ogni tanto per incentrare l'attenzione su di loro!

[Akta]

In teoria per contratto non dovrei nemmeno rispondere a certe cose, tuttavia leggendo certi commenti non posso fare a meno di star zitto..
Mi chiamo Marco, sono uno di quelli che sta dietro questo "giochino sopravvalutato" chiamato Angry Birds.
Premesso che spesso leggo moltissimi articoli sballati su internet riguardo alla nostra SH (ho gia' provveduto in passato a far correggere due articoli di EE che riportavano informazioni errate riguardo AB e Rovio, EE resta comunque un buon magazine online, tuttavia come tutte le altre testate online commette i suoi errori), anche questa volta devo dire che le parole di un singolo sono passate come l'intera filosofia dell'azienda.
In Rovio siamo 50 dipendenti, Peter e' semplicemente uno dei 50, tanto quanto me che sono uno dei Lead Programmer, con un ruolo di una certa importanza, ma non e' la Rovio. Fintanto che tali dichiarazioni non vengono rilasciate ufficialmente dall'azienda, tramite comunicato stampa o fonte ufficiale, sarebbe onesto da parte di qualunque testata giornalistica riportare le cose per come stanno, le parole di Peter della Rovio, ma non della Rovio. C'e' una bella differenza, eccome.
Poi non sto a sindacare se il gioco sia bello o meno, originale o riciclato etc, lascio la parola al consumatore, in questo mercato nel quale lavoro da anni sono i quattrini che danno ragione.
Poi sulla differenza tra casual gamer e hardcore sinceramente non vedo tanta differenza. Io mi ritengo un hardcore gamer (con una vita sociale ovviamente ) eppure ho una sola console, gioco quando capita col telefonino mentre aspetto l'autobus o cazzeggio sul divano. Dipende dai momenti, non si e' sempre casual o hardcore, questa e' una distinzione che voglio lasciare ai fan boy.
Detto cio' continuero' a leggere con piacere EE sperando di trovare sempre anche critiche costruttive come mi e' capitato in passato piuttosto che odio vomitato da gente che, ahime', fa soltanto male al mondo dei videogame..
Ciao a tutti,
Marco

[the_wots]

Caro Akta, che tu sia davvero o meno uno delle menti o braccia dietro alla produzione di Angry Birds questo non lo so, ma permettimi di esprimere comunque la mia opinione. Innanzitutto da ex possessore di iphone (ex non per scelta) e da interessato allo sviluppo di videogiochi (ho una decina di progetti su carta stampata), ho provato anche io il gioco in questione. Indubbiamente carino, ma credo che il successo sia stato tale per motivi quali:
- il prezzo: trovato in offerta a 0,79 centesimi non ho esitato a comprarlo, e immagino che a questo prezzo è più facile dare una chance a un gioco (visto che giochi della stessa qualità vengono spesso venduti a 4-5 euro su PSN o XBOXlive);
- il pubblico a cui si rivolge: ovviamente, sensa usare termini come "casual" e "hardcore gamers", ma vedendo la piattaforma su cui è stato rilasciato, il gioco si adatta perfettamente alle richieste dei giocatori di quest'ultima, ovvero immediatezza, controlli intuitivi, varietà e quella dose di demenza che non guasta mai!
- la concorrenza: ho provato un bel paio di giochi su iphone, ma molti manifestavano poco impegno nella cura dei dettagli, dei menù, nella longevità e nella conoscenza di usanze moderne nell'ambito videoludico, come classifiche e interazioni coi social network vari, cosa che questi "uccellini incazzati" hanno fatto bene a non ignorare.

Insomma, detto questo, dire che un gioco per cellulare possa essere migliore di uno per home console potrebbe essere una mezza verità come una follia. Secondo me, piuttosto che fare una stupida distinzione "casual" e "hardcore", bisognerebbe fare una distinzione in:
1) Persone che acquistano i giochi in base al prezzo, con poca attenzione alla qualità e alla longevità del titolo (rigiocandolo alla follia nei momenti liberi, in attesa dell'autobus, sul treno, ecc... vedi COOKING MAMA);
2) Persone che acquistano i giochi indistintamente dal prezzo, cercando un'esperienza completa audio-visiva, una bella trama e/o un comparto competitivo online di un certo spessore, vedi i vari UNCHARTED, HEAVY RAIN, COD o BAD COMPANY, prodotti che una periferica portatile non può offrire per ovvi limiti tecnici;

Poi è anche vero che molti titoli per console fanno così pena che preferisco giocare a un ANGRY BIRD, ad un INAZUMA ELEVEN o ad uno SCRIBBLENAUTS, o non significa che se uno preferisce i giochi della categoria 2 non possa giocare a quelli della categoria 1, anche perchè molto spesso conta più l'idea di fondo che la mera realizzazione tecnica.

Insomma, per farla breve...

OGNUNO DOVREBBE GIOCARE A CHE CA**O VUOLE !
Poi si possono fare critiche costruttive su tutto, ovviamente, l'importante è restare nei limiti della civiltà... e dell'intelligenza !

[Barone Molotov]

:facepalm:

[_DoomtraiN_]

:facepalm:

Mi accodo
:facepalm2:

[Akta]

Ciao the_wots
Puoi controllare i credits e googlare il mio nome + nick per renderti conto che non mi sto spacciando per un'altra persona.
Comunque condivido a pieno il tuo discorso, lungi da chiunque di noi qui in Rovio comparare AB a Dragon Age o Uncharted o Heavy Rain, sarebbe una follia e mi viene da ridere solo a pensarci. Forse il punto di quello che Peter ha detto nell'intervista, ma che forse e' stato un po' travisato, e' che molte aziende si stanno muovendo verso il mobile, facendo sembrare cosi' che il mercato console si stia riducendo, quando invece il suo share rimane comunque lo stesso.
Per esperienza ti dico che fare un titolo AAA come Alan Wake ad esempio (cito un'altra casa finlandese cosi' siamo nello stesso universo ), richiede moltissime risorse e tempo. Molte aziende l'hanno capito e preferiscono fare piu' titoli con meno margine di guadagno, piuttosto che uno grosso che potrebbe essere un flop. La EA e' stata la prima a capirlo e difatti ha rilasciato parecchi titoli per iOS finora, ha persino ricomprato il nostro publisher Chillingo con la speranza di arrivare direttamente ad AB.
Condivido totalmente i punti evidenziati da te, sul mercato mobile vincono principalmente queste tre cose:

1) idea
2) tempismo (fondamentale per essere i primi in classifica)
3) target (casual gamers per lo piu', 1-5 minuti di sessione di gioco)

Poi che AB non piaccia non me ne faccio un problema, sarebbe assurdo se piacesse a tutti Anche io preferisco giocare a Dragon Age piuttosto che ad AB, quindi..
Comunque senza rancore, ci tenevo a precisare perche' mi da' fastidio quando le parole vengono travisate oppure quelle di uno di noi, che non e' nemmeno il CEO, ma uno del marketing, passano come le parole di tutti

[Colax-Jeancola]

ma solo io ho capito da quello dichiarato che quello che si contesta è il costo dei vg e che anche su altre piattaforme si guadagna bene?

Modificata da Colax, 14 March 2011 - 02:48 PM.

[dade90]

dopo questa dichiarazione mi piacerebbe un sacco che tutti gli hardcore si mettessero a far un sciopero collettivo di un mese o più e poi con i bilanci in mano (tutti in picchiata) marciare verso le varie nintendo e rovio che tanto vanno dietro ai casual a leccargli il deretano per fargli capire che il mercato siamo noi e chi in realtà muove l'industria videoludica! incredibile il 99% dei soldi che guadagno sono nostri eppure ci trattano come dei scarafaggi una situazione che non sopporto

[Akta]

ma solo io ho capito da quello dichiarato che quello che si contesta è il costo dei vg e che anche su altre piattaforme si guadagna bene?

[Slash/92]

Parla quello che fino a pochi annetti fa non esisteva neanche in campo videoludico....

[the_wots]

@Akta
Tranquillo, mi fido senza googlare ! Il mio era un modo per farti capire che il mio commento non era influenzato dalla tua reale identità. Comunque c'è da ammettere, come sottolinei tu stesso, che al giorno d'oggi per fare un gioco per Home Console costa davvero troppo, se lo possono permettere solo le Software House più ricche o con l'appoggio dei grossi publisher (che non danno molto spazio alle idee però). Il problema è che gente come me, che magari ha idee nuove per i videogiochi, vede come unico sbocco il mercato mobile... a volte è uno spreco di idee (perchè magari non si riesce ad ottimizzare il tutto sulla piattaforma scelta), ma almeno un fiasco in quell'ambito non ti causa una perdita tale da dover elemosinare in chiesa, e in caso contrario, un successo potrebbe darti anche tanti guadagni!
Il problema è questo: il mobile è accessibile a tutti, le home console no. Conosco persone che, avendo strumenti e soldi, farebbero giochi migliori di mille di questi che troviamo nei negozi, che sono solo un riciclo di loro stessi (a volte ci si chiede a quali incompetenti facciano fare i videogiochi!). L'unico modo per queste persone è proprio programmare per iPhone, Android e quant'altro... ma questo penso tu lo sappia meglio di me!
Io di certo le mie idee non le vado a "regalare" ai vari megapublisher (ormai va di moda camuffare il "siamo a corto di idee e vogliamo vendere a manetta" in "sentiamo i consigli degli utenti"), infatti appena finisco di strutturare a dovere il mio progettino cercherò gente esperta che sappia trasformare la carta in... bit !

Detto questo, buon lavoro! E se avete bisogno di un game designer, fate un fischio !

[Akta]

Infatti hai colto nel segno. Quello che si intendeva dire era appunto che il mercato mobile e' accessibile a qualuque developer, soprattutto indie developers. Questo fa si' che il mercato sia di gran lunga piu' frammentato ed esteso di quello per console.
Oltretutto i dev kit per PS3 o Nintendo Wii non sono accessibili a chiunque, ma hanno dei prerequisiti abbastanza rigidi di Sony e Nintendo. Fai 2+2 e guarda anche a come e' cresciuto Unity come tool di sviluppo negli ultimi anni..

[Feral]

ma solo io ho capito da quello dichiarato che quello che si contesta è il costo dei vg e che anche su altre piattaforme si guadagna bene?

facile dire una cosa del genere quando produci giochini con costi di sviluppo irrisori...

[Akta]

ma solo io ho capito da quello dichiarato che quello che si contesta è il costo dei vg e che anche su altre piattaforme si guadagna bene?

facile dire una cosa del genere quando produci giochini con costi di sviluppo irrisori...

vero, il successo e la bellezza di un gioco sono direttamente proporzionali al budget. Fifa 98-2007 insegna

[Akta]

comunque mi scuso, mi sono spinto troppo oltre con le repliche, effettivamente avrei dovuto chiarire la cosa e chiuderla lì piuttosto che continuare a rispondere.
ognuno è libero di pensare ciò che vuole, poi sta all'intelligenza di ciascuno capire e valutare tutto ciò che viene detto qui ed altrove.
chiudo dicendo soltanto l'ultima cosa. nel campo videoludico come dappertutto ci vuole fortuna, ma non si arriva a vendere 100mln di copie per caso. ci vuole anche altro e su questo spero che almeno convengano tutti.
torno al mio ruolo di lettore leggendo qualche recensione degli ultimi titoli PS3
a presto,
Marco