Tornando in Topic, sono molto speranzoso per questo titolo, infatti quella di Silent Hill è una delle mie serie preferite, e benche non sia felicissimo che Konami abbia ne demandato lo sviluppo ad un team americano, posso dire di essere rimasto tiepidamente soddisfatto da Silent Hill - The Origin e Shattered Memories (che ho apprezzato solo in virtu di esperimento e nulla piu, perche quest' ultimo NON E un vero Silent Hill). Mi manca invece il Silent Hill Homecoming, che comunque dai video ho reputatoessere piuttosto scarso, e fortemente ispirato al 2. Questo Downpour invece, benche ancora fortemente influenzato dall' affascinante Silent Hill 2, almeno dal trailer dell' E3 mi è sembrato decisamente realizzato meglio. Spero quindi in una trama sufficentemente complessa ed introspettiva, tipica di quella dei vari episodi made in Japan (anche se ci spero poco che riusciranno a riproporre una tale diabolicita) ed in una atmosfera avvolgente, oscura ed inquietante. Infine, spero fortissimamente che abbiano recuperato un musicista degno di Akira Yamaoka, che ha lasciato recentemente Konami. Era lui la vera anima di Silent Hill e senza di esso la serie rischia ora di perdere molto piu del 50% della sua antica magia. Sarà durissima rimpiazzrlo con uno che gli sia di pari livello...
Per la domanda "quali sono i giochi veri", ti sei già risposto da solo in questo post. Vedi che con un piccolo sforso....
Non ti seguo, ma comunque, contento tu...
Per la questione Uncharted, l'unico premio che mi sento di concedergli è "best scripted game - QTE ever". Azione sui binari, nessuna esplorazione se non quella che hanno deciso i programmatori, non puoi sconfinare, puoi al massimo scegliere se passare dalla porta o scalare il palo della luce, eventi scriptati (il carro armato e il treno erano ridicoli), troppe inutili sparatorie, enigmi che sono un insulto all'intelligenza, sceneggiatura scritta da Ron Howard, e potrei continuare per anni.Piace alla gente come piacciono i cinepanettoni: le copie vendute non decretano la bontà del titolo ma solo l'appeal sulla massa. E la massa, si sa.....Continuiamo con SH.
Guarda, i premi ed i giudizi su Uncharted 2 gli sono stati tributati da ogni dove, a partire dai piu alti livelli fino ad arrivare alle masse. Il fatto che il gioco presenti un alto numero di script in game non è un difetto. Glli script esistono in ogni gioco per ogni macchina. Alan Wake, Gears Of War, God Of War, Halo, Red Dead Redemption, Assassin' Creed, e QUALUNQUE altro gioco del mondo ha il suo numero piu o meno alto di script in game. Uncharted dal canto suo appartiene alla categoria dei TPS e non ha mai voluto essere un Open World, per quantio il terzo punti maggiormente ad esserlo. La mole di poligoni, fisica, animazioni, effetti di luce e qualità della texturizzazione di Uncharted 2, o per dirla in breve, l' intera mole del rendering che viene processato ad ogni frame in Uncharted 2 semplicemente te la puoi sognare in qualunque altro titolo. Punto e basta
Non riporre speranze in questo gioco, ormai SH è un brand e non più un videogame. Come Resident Evil. Tekken. E tanti altri.Tutto quello che aveva da dire l'ha detto nel 2, al massimo il 3 metteva i puntini sulle i. Si tenterà la strada del film, con il passaggio tra i 2 mondi animato, e tanti bei clichè come le infermiere, i cani deformi, le grate etc.Tutta roba che funzionava alla grande 10 anni fa. Adesso magari sarebbe anche ora di lasciarlo morire in pace.
Ma guarda, l' unico neo di Silent Hill è quello di non essersi ulteriormente evoluto col cambio generazoionale. anzi, volendo, ci provò il 4 ma con esiti a dir poco fallimentari, che certamente spinsero Konami a riconsiderare l' importanza del Brand che fino ad allora le aveva sempre fruttato grandi successi, di pubblico e critica. Questo Downpour pare finalmente esser tornato ai fasti d' un tempo e l' unica cosa che gli si può contestare è che, effettivamente, non è altro che un ennesimo tentativo di riproporre i fasti del secondo e terzo capitolo, con ammiccanti occhiate verso il film. Ma questo non fa di esso un brutto goco, anzi, con molta probabilità potrebbe essere un capolavoro. L' unico dubbio viene dal team che lo sta sviluppando e dall' assenza del grande Akira Yamaoka, da sempre cardine centrale della serie, per quanto riguarda l' evocatività delle suggestive colonne sonore