Quando leggo ste cose, da credente, mi avveleno.DA notare il "ad esclusione di quelle delle comunita' ecclesiali o religiose..."
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dal 1° Luglio aumento del costo del biglietto di 1 euroupdate: il decreto è legge
Started By - Luke -, 22 December 2010 01:21 PM
#36
Inviato 16 February 2011 - 06:31 PM
tra l'altro stanno uscendo parecchie dichiarazioni tra i favorevoli e i contrari all'iniziativa del ministero dei beni culturali:
Favorevoli
Andrea Purgatori coordinatore 100autori
«Quando li sento dire (riferito agli esercenti ndr) che protestano “per difendere gli spettatori” mi indigno. Tra il 2008 e il 2010 hanno aumentato il prezzo dei biglietti del 15%. Oltretutto hanno ottenuto che venisse annullata l’imposta sullo spettatore, il che sommato all’agevolazione sull’Iva fa uno sconto fiscale del 38%».
Gabriella Carlucci, responsabile spettacolo del PDL
«Non era una misura auspicabile ma nel bilancio tra costi e opportunità era la soluzione più praticabile. La misura del Governo che aumenta di un euro sul biglietto non è una tragedia, non causerà la morte del cinema italiano ma garantirà il rinnovo perpetuo di tax credit e tax shelter, due misure fiscali che insieme al product placement hanno dato un grande impulso al cinema italiano e riportato nel nostro paese le grandi produzioni straniere».
Contrari
I sindacati di categoria Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil
«Le segreterie nazionali di categoria Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil ritengono pesantemente
negativa l’introduzione nel provvedimento Milleproroghe della tassa di un euro sul biglietto nelle sale
cinematografiche. Si fa pagare alle tasche degli spettatori la carenza di un sostegno strutturale a un settore
importante della nostra economia».
Presidente Sergio Chiamparino – Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI).
«L’Anci esprime la più viva disapprovazione per gli emendamenti al decreto Milleproroghe riguardanti la Cultura e lo Spettacolo dal vivo adottati dalle commissioni riunite del Senato».
Paolo Protti, presidente Agis (Associazione Generale Italiana Spettacolo) e Anec (Associazione Nazionale Esercenti Cinema)
«Siamo partiti subito in tutte le sale con una forte campagna diretta al pubblico affinché sia informato della decisione del governo di mettere le mani nelle tasche degli spettatori. Tutto lo spettacolo italiano è schierato insieme all’esercizio contro la tassa sul biglietto, che sarà inevitabilmente pagata dagli spettatori, con ovvia contrazione di pubblico e messa in crisi di molte delle sale più impegnate nella diffusione del prodotto nazionale e di qualità».
Presidente della Fice Mario Lorini – Esercenti sale d’essai
«Chiediamo al Governo e al ministro dei Beni Culturali cosa pensano delle molte piccole sale, spesso unico presidio per la diffusione del cinema di qualità, che con sforzi incredibili cercano di restare in attività e spesso fondano proprio su un rapporto stretto con gli spettatori le loro speranze di sopravvivenza. L’aumento di 1 euro su biglietti che costano da sei a due euro avrebbe un effetto dirompente per molte attività e l’alternativa che gli esercenti d’essai si accollino la nuova tassa si ripercuoterebbe in modo micidiale su gestioni già a forte rischio».
Giuseppe Corrado, amministratore delegato di The Space Cinema
«L’introduzione di questa tassa sul biglietto è un disastro per tutto l’esercizio. Anzi il danno è per tutto il cinema perché il rischio è che con i soldi degli spettatori si finanzino film che poi magari gli stessi spettatori non torneranno a vedere dovendo pagare di più. Sono allibito perché non si è riusciti a trovare il modo di finanziare il settore senza andare a colpire l’anello ultimo della catena, che è lo spettatore, che è poi quello che genera il circolo virtuoso per un film, andandolo a vedere».
Andrea Stratta, amministratore delegato di Uci Cinema
«Diciamolo chiaramente. Il gettito derivato dal prelievo sul biglietto servirà per coprire il debito che lo Stato ha nei confronti dei produttori in merito al contributo sugli incassi dei film italiani che è due anni che non viene erogato».
Associazione Nazionale Autori Cinematografici
«E’ gravissima l’introduzione nel milleproproghe della tassa di un euro sul biglietto delle sale cinematografiche da fa pagar agli spettatori. Invece di introdurre la tassa di scopo per tutti quei soggetti che si arricchiscono con il cinema si fa ricadere solo sui cittadini il costo di un ridicolo reintegro del Fus. In questo modo si allontanano dalla cultura le famiglie gia’ oggi in difficolta’ economica e si da’ un ulteriore colpo mortale alle sale di citta’, al cinema di qualita’ e all’associazionismo culturale, in esclusivo favore dei multiplex e delle sale parrocchiali, uniche esentate dalla tassa».
notare come The Space e UCI (i due più grossi multiplex presenti in italia) siano entrambi contrari all'aumento ... cosa non scontata visto che The Space è per metà di Medusa (e Medusa sappiamo benissimo a chi appartiene )
si vocifera anche di uno sciopero degli spettatori ... vedremo
Favorevoli
Andrea Purgatori coordinatore 100autori
«Quando li sento dire (riferito agli esercenti ndr) che protestano “per difendere gli spettatori” mi indigno. Tra il 2008 e il 2010 hanno aumentato il prezzo dei biglietti del 15%. Oltretutto hanno ottenuto che venisse annullata l’imposta sullo spettatore, il che sommato all’agevolazione sull’Iva fa uno sconto fiscale del 38%».
Gabriella Carlucci, responsabile spettacolo del PDL
«Non era una misura auspicabile ma nel bilancio tra costi e opportunità era la soluzione più praticabile. La misura del Governo che aumenta di un euro sul biglietto non è una tragedia, non causerà la morte del cinema italiano ma garantirà il rinnovo perpetuo di tax credit e tax shelter, due misure fiscali che insieme al product placement hanno dato un grande impulso al cinema italiano e riportato nel nostro paese le grandi produzioni straniere».
Contrari
I sindacati di categoria Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil
«Le segreterie nazionali di categoria Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil ritengono pesantemente
negativa l’introduzione nel provvedimento Milleproroghe della tassa di un euro sul biglietto nelle sale
cinematografiche. Si fa pagare alle tasche degli spettatori la carenza di un sostegno strutturale a un settore
importante della nostra economia».
Presidente Sergio Chiamparino – Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI).
«L’Anci esprime la più viva disapprovazione per gli emendamenti al decreto Milleproroghe riguardanti la Cultura e lo Spettacolo dal vivo adottati dalle commissioni riunite del Senato».
Paolo Protti, presidente Agis (Associazione Generale Italiana Spettacolo) e Anec (Associazione Nazionale Esercenti Cinema)
«Siamo partiti subito in tutte le sale con una forte campagna diretta al pubblico affinché sia informato della decisione del governo di mettere le mani nelle tasche degli spettatori. Tutto lo spettacolo italiano è schierato insieme all’esercizio contro la tassa sul biglietto, che sarà inevitabilmente pagata dagli spettatori, con ovvia contrazione di pubblico e messa in crisi di molte delle sale più impegnate nella diffusione del prodotto nazionale e di qualità».
Presidente della Fice Mario Lorini – Esercenti sale d’essai
«Chiediamo al Governo e al ministro dei Beni Culturali cosa pensano delle molte piccole sale, spesso unico presidio per la diffusione del cinema di qualità, che con sforzi incredibili cercano di restare in attività e spesso fondano proprio su un rapporto stretto con gli spettatori le loro speranze di sopravvivenza. L’aumento di 1 euro su biglietti che costano da sei a due euro avrebbe un effetto dirompente per molte attività e l’alternativa che gli esercenti d’essai si accollino la nuova tassa si ripercuoterebbe in modo micidiale su gestioni già a forte rischio».
Giuseppe Corrado, amministratore delegato di The Space Cinema
«L’introduzione di questa tassa sul biglietto è un disastro per tutto l’esercizio. Anzi il danno è per tutto il cinema perché il rischio è che con i soldi degli spettatori si finanzino film che poi magari gli stessi spettatori non torneranno a vedere dovendo pagare di più. Sono allibito perché non si è riusciti a trovare il modo di finanziare il settore senza andare a colpire l’anello ultimo della catena, che è lo spettatore, che è poi quello che genera il circolo virtuoso per un film, andandolo a vedere».
Andrea Stratta, amministratore delegato di Uci Cinema
«Diciamolo chiaramente. Il gettito derivato dal prelievo sul biglietto servirà per coprire il debito che lo Stato ha nei confronti dei produttori in merito al contributo sugli incassi dei film italiani che è due anni che non viene erogato».
Associazione Nazionale Autori Cinematografici
«E’ gravissima l’introduzione nel milleproproghe della tassa di un euro sul biglietto delle sale cinematografiche da fa pagar agli spettatori. Invece di introdurre la tassa di scopo per tutti quei soggetti che si arricchiscono con il cinema si fa ricadere solo sui cittadini il costo di un ridicolo reintegro del Fus. In questo modo si allontanano dalla cultura le famiglie gia’ oggi in difficolta’ economica e si da’ un ulteriore colpo mortale alle sale di citta’, al cinema di qualita’ e all’associazionismo culturale, in esclusivo favore dei multiplex e delle sale parrocchiali, uniche esentate dalla tassa».
notare come The Space e UCI (i due più grossi multiplex presenti in italia) siano entrambi contrari all'aumento ... cosa non scontata visto che The Space è per metà di Medusa (e Medusa sappiamo benissimo a chi appartiene )
si vocifera anche di uno sciopero degli spettatori ... vedremo
#37
Inviato 16 February 2011 - 06:35 PM
purtroppo a favore dell'aumento si schierano pure due registi come Placido e Verdone ...
''Premettendo che io sono un regista e non un esercente, comunque non mi sembra una cosa cosi' esagerata aumentare di un euro il prezzo del biglietto del cinema'' commenta Michele Placido all'ADNKRONOS. ''Tra le ragioni che hanno portato l'esecutivo a prendere questa decisione - aggiunge il regista-, secondo me, c'e' anche il fatto che il cinema e' la forma di spettacolo piu' economica. I concerti e il teatro, infatti, costano molto di piu'''.
'Se questi soldi verranno reinvestiti nel settore cinematografico, mi viene da dire: 'e' gia' qualcosa'''. ''Bisogna dire poi - ricorda il regista Carlo Verdone - che il prezzo dei biglietti nel nostro paese e' tra i piu' bassi d'Europa. Il settore deve essere sostenuto, visto anche il successo che soprattutto la commedia sta riscuotendo in questo periodo''.
discorso senza senso quello di Verdone visto che se una commedia è fatta bene e incassa cifre astronomiche (come hanno fatto o stanno facendo benvenuti al sud, immaturi, che bella giornata, babbi natale, qualunquemente, maschi contro femmine, ecc ecc) va da se che si sostiene e si autofinanzia da sola, senza pretendere contributi statali prelevati dalle tasche degli spettatori
''Premettendo che io sono un regista e non un esercente, comunque non mi sembra una cosa cosi' esagerata aumentare di un euro il prezzo del biglietto del cinema'' commenta Michele Placido all'ADNKRONOS. ''Tra le ragioni che hanno portato l'esecutivo a prendere questa decisione - aggiunge il regista-, secondo me, c'e' anche il fatto che il cinema e' la forma di spettacolo piu' economica. I concerti e il teatro, infatti, costano molto di piu'''.
'Se questi soldi verranno reinvestiti nel settore cinematografico, mi viene da dire: 'e' gia' qualcosa'''. ''Bisogna dire poi - ricorda il regista Carlo Verdone - che il prezzo dei biglietti nel nostro paese e' tra i piu' bassi d'Europa. Il settore deve essere sostenuto, visto anche il successo che soprattutto la commedia sta riscuotendo in questo periodo''.
discorso senza senso quello di Verdone visto che se una commedia è fatta bene e incassa cifre astronomiche (come hanno fatto o stanno facendo benvenuti al sud, immaturi, che bella giornata, babbi natale, qualunquemente, maschi contro femmine, ecc ecc) va da se che si sostiene e si autofinanzia da sola, senza pretendere contributi statali prelevati dalle tasche degli spettatori
#38
Inviato 16 February 2011 - 10:43 PM
Si va beh, il cinema italiano è morto per quanto mi riguarda. E comunque, c@zzi loro, io non ci vado piu (pagando) da piu di 1 anno. Le ultime due volte che ci sono stato è perche la mia ragazza ci lavora. Quando finirà il suo contratto, smetteremo pure di andare al cinema. 9-10€ per un biglietto standard e 12-13 per un 3d? HAHA, si sono fumati qualcosa di brutto. Senza andare a parare sull'illegale (perche scaricare un film da internet ti evita mille sbattimenti), comprare un film in dvd costa quasi uguale ad un biglietto, e quello ti rimane per sempre.
#39
Inviato 17 February 2011 - 12:04 PM
Togli pure il quasi e se consideri due biglietti (una coppia), salta fuori pure il Bluray...Si va beh, il cinema italiano è morto per quanto mi riguarda. E comunque, c@zzi loro, io non ci vado piu (pagando) da piu di 1 anno. Le ultime due volte che ci sono stato è perche la mia ragazza ci lavora. Quando finirà il suo contratto, smetteremo pure di andare al cinema. 9-10€ per un biglietto standard e 12-13 per un 3d? HAHA, si sono fumati qualcosa di brutto. Senza andare a parare sull'illegale (perche scaricare un film da internet ti evita mille sbattimenti), comprare un film in dvd costa quasi uguale ad un biglietto, e quello ti rimane per sempre.
#40
Inviato 17 February 2011 - 03:40 PM
infatti ho già smesso di andarci....il prossimo film che andrò a vedere sarà the dark knight rises
Io era da tanto che avevo smesso di andare al cinema, e guardavo solo i film + belli, ma grazie a tre nn spendo nulla e mi guardo 1 film a settimana certo, solo quelli convenzionati, ma è pur sempre gratis
Cmq sono contrario anch'io a questo sovrapprezzo, anche xchè se si considera il prezzo del cinema è un rialzo troppo assurdo.
#42
Inviato 17 February 2011 - 06:33 PM
sono soldi che andranno a sovvenzionare il FUS (fondo unico per lo spettacolo) ..... la sòla clamorosa è che dal FUS attingono soprattutto gli enti lirici e teatrali (che altrimenti sarebbero in perdita continua) ..... e per i film restano solo briciole
tra l'altro si parla di somme ingenti (40/50 mln di euri) visto che il mercato cinematografico italiano è in pieno spolvero negli ultimi tempi ..... roba da da produrci 2 o 3 District 9 ...
tra l'altro si parla di somme ingenti (40/50 mln di euri) visto che il mercato cinematografico italiano è in pieno spolvero negli ultimi tempi ..... roba da da produrci 2 o 3 District 9 ...
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