Un film tratto da un libro dovrebbe cercare di trasmettere le stesse emozioni, assorbirne e rifletterne la stessa essenza... che poi questo venga fatta stravolgendo alcuni aspetti della trama, o rimanendo ultra fedeli alla stessa, alla fine poco importa.Questo film e' la dimostrazione che non si puo' realizzare una trasposizione cinematografica di un libro senza scontentare qualcuno.
Se la trasposizone e' troppo fedele, i ritmi cinematografici se ne vanno a cozze e il film risulta "sbilanciato"
Se la trasposizione e' troppo cinematografica invece, l' atmosfera del libro (e spesso veri e propri pezzi di trama) vengono deturpati.
Imho il piu' grosso errore per quanto riguarda HP e i doni della morte, e' stato dividerlo in due pellicole.
Il quinto ed il sesto film topparono alla grande, in questo senso.
Questa parte 1, anche grazie al maggior tempo a disposizione, ci si avvicina molto di più, invece.