Visto stasera, grossa delusione.
Ammetto di non essere mai stato un grandissimo fan di Harry Potter....ma, quasi per tradizone, non me ne sono mai perso nemmeno uno...
Gli ultimi capitoli mi avevano piacevolmente colpito per l' atmosfera piu' dark e le tematiche piu' adulte...e i vari registi che di volta in volta si sono susseguiti nella realizzazione delle varie pellicole hanno sempre saputo offrire una regia quantomeno degna ed originale.
Ma ora veniamo a "I doni della morte - pt.1"...
La prima cosa che ho notato e' stato un ritmo crescente, quasi incalzante, nella parte iniziale...un uragano di nomi, luoghi, personaggi che a volte si riusciva a stento a tenere a mente e riorganizzare. Caos allo stato puro, azione spettacolare e warp da un punto all' altro senza cognizione di causa, ambientazioni ricche di particolari....
Poi il regista tira energicamente il freno a mano e ci regala inquadrature fisse su paesaggi degni della foresta dei pugnali volanti e hero...con un pizzico di signore degli anelli...
Ma non funziona.
Quindi dopo un' ora e mezza di interminabili conflitti (psico) adolescenziali innescati dal ciondolo/anello del potere, inquadrature statiche non volute dello statico viso di Harry Potter (che ha delle espressioni molto statiche appunto), il regista vuole passare dalla prima alla terza senza premere la frizione...gratta di brutto e ci regala una regia rocambolesca con standycam rubata a piene mani dal regista di The Bourne Supremacy (10 frame al secondo con motion blur) per far sembrare epici degli inseguimenti fra bambini dell' asilo, incastra tutti i personaggi che puo' in un' unico posto e tira un dado per decidere quale espressione assumera' Harry Potter in tutto questo.
E non mi dilugo nell' analizzare gli epic fail a livello di sceneggiatura pura e semplice perche' dopotutto sono piu' da imputare al libro che alla pellicola...l' unica cosa che posso dire e' che questo capitolo di HP andava proposto per intero in un' unico film da 3-4 ore piuttosto che in questa specie di prologo malriuscito i cui ritmi si sposano malissimo con quelli cinematografici.
Poi bho...i miei amici lettori del libro mi hanno assicurato che il secondo capitolo (tagli permettendo) dovrebbe essere di mio gradimento, e anzi, erano dell' opinione che questa prima parte fosse molto fedele al libro. E questo mi convince sempre di piu' dell' idea che realizzare un film spezzato in due sia stata una grossa porcata...