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Ran - RECENSIONE (Blu-Ray)


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Ran - RECENSIONE (Blu-Ray)
Il capolavoro di Akira Kurosawa recensito in Blu Ray.Universal Home Video ha lanciato, nel corso del 2009 in Europa e nei primi mesi del 2010 in America, Australia e Giappone la "Studio Canal Collection" un'interessantissima collana di Blu Ray capace di solleticare alquanto la fame di cinema dei cinefili di tutto il mondo. In questa linea, vengono riproposti in alta definizione e accompagnati da degli extra di repertorio mai visti prima in edizione domestica, alcuni classici della settima arte come "The Elephant Man" di David Lynch, "Il Cacciatore" di Michael Cimino e il qui presente "Ran" (Caos, rivolta) di Akira Kurosawa.La pellicola dell'Imperatore, come viene ossequiosamente chiamato il sommo artista nipponico dai suoi estimatori, è stata riproposta proprio in occasione del centenario della nascita del regista, nato il 23 marzo del 1910, a Shinagawa, uno dei 23 Quartieri Speciali della città di Tokyo, è un libero adattamento in chiave jidaigeki della tragedia shakespeariana "Re Lear". Spieghiamo brevemente che cosa sia il jidaigeki a tutti quelli eventualmente poco avvezzi ai termini propri della cinematografia nipponica. Con tale termine, traducibile letteralmente con "dramma storico" s'intende un film, una rappresentazione teatrale o uno sceneggiato televisivo ambientato nel passato. Più precisamente il periodo in cui si svolgono queste storie è quello della Dinastia Edo, che abbraccia un lasso temporale che parte dal 1603 e arriva fino al 1868. "Ran"è infatti ambientato nel Giappone del XVI secolo, il film racconta la storia di un anziano signore feudale, Hidetora Ichimonji (Tatsuya Nakadai), che dopo aver spartito il regno tra i suoi tre figli si troverà ad assistere ad una guerra fratricida che porterà alla distruzione della suo impero, della sua famiglia e di se stesso in un poetico crescendo di avidità, devastazione e morte.
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