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Max Payne 3 [Topic Ufficiale] DisponibilePrima pagina completamente aggiornata!


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uvan

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Certe ferite sono davvero difficili da rimarginare. Ciò è senza dubbio vero per Max Payne, un uomo "senza nulla da perdere" recitava la copertina della sua prima apparizione videoludica, poliziotto modello costretto suo malgrado ad un brusco risveglio dal sogno americano. Otto anni dopo gli avvenimenti narrati nel secondo episodio, ritroviamo un Max Payne invecchiato, ancora più cinico e disilluso che mai, dipendente dall'alcol e dagli antidolorifici, lontano dalla polizia ma a quanto pare non dai guai.
Passato il testimonial (e il franchise) da Remedy a Rockstar Games, questo terzo episodio si presenta come una sorta di reboot della saga, con l'intenzione di iniziare un nuovo capitolo della vita di Max, senza comunque scontentare nel processo i fan di più lunga data. A colpire di più è senz'altro il cambio di ambientazione, si passa infatti dai cupi vicoli di "Noir York City" alle ben più luminose strade di San Paolo in Brasile. Costretto ad una precipitosa fuga da New York dopo aver ucciso il figlio di un boss della malavita locale (fatto sul quale verrà fatta luce attraverso una serie di flashback giocabili, che per atmosfera generale ricorderanno molto i primi due episodi della serie), Max trova rifugio, sotto consiglio dell'ex collega Raul Passos, nella città brasiliana. Qui i due trovano impiego come guardie del corpo al servizio dell'elite della città, primo fra tutti Rodrigo Branco, ricchissimo imprenditore edile. Per Max sembra finalmente giunta la possibilità di poter dare un addio definitivo al proprio burrascoso passato, fin quando il destino non gli giocherà nuovamente un brutto scherzo con il rapimento di Fabiana Branco, moglie del suo principale datore di lavoro...


Caratteristiche note

-Ambientato otto anni dopo Max Payne 2
-Usa il motore grafico RAGE (GTA IV, Red Dead Redemption) e il motore procedurale Euphoria
-I temi cardine della trama rimangono la manipolazione e il tradimento
-Ambientato in una San Paolo minuziosamente ricostruita nei minimi particolari
-Gli npc godono di una vasta quantità di modelli
-Grande enfasi viene data alle favelas e al contrasto ricchezza-povertà, ma ovviamente sono presenti anche altre ambientazioni
-Il gioco mantiene lo stile noir della serie, non tanto nei colori, quanto nei temi trattati dal gioco, poiché secondo gli sviluppatori "il noir non è un colore, ma uno stile"
-Max Payne è ormai l'ombra del poliziotto che è stato in passato, distrutto dalle sue vicende passate e dall'abuso di alcol e antidolorifici; la dipendenza da antidolorifici potrebbe avere ripercussioni sul gameplay (non verificato)
-Max lavora come guardia del corpo per la famiglia Branco: Rodrigo, ricco magnate immobiliare, i suoi fratelli Victor, un politico, e Marcello, giovane playboy, la moglie "trofeo" Fabiana, e Giovanna, sorella di Fabiana. Questo suo impiego lo mette in contatto con la criminalità locale e le zone più disagiate della città
-All'inizio del gioco la moglie di Branco viene rapita dal "Commando Sombre" a scopo di riscatto, Max riceve l'incarico di effettuare lo scambio, accompagnato dal suo partner di lavoro Passos.
-E' presente la stessa icona della salute dei primi due Max Payne, per ripristinare la salute bisognerà usare anche questa volta gli antidolorifici
-Quando la vita scende a zero, lo schermo diventa scuro, ma avremo una possibilità per riscattarci: a patto di avere almeno un antidolorifico disponibile, se Max in questo breve periodo ucciderà con un solo colpo il suo "uccisore", godrà di un surplus di adrenalina che gli permetterà di rimanere in vita
-Gli intermezzi sono costituiti da collage di scene renderizzate in tempo reale, con lo stesso feeling della serie "24", ma con un tocco da graphic novel, grazie al sapiente uso di effetti di post processing
-I livelli di gioco non presentano una struttura lineare, in alcune situazioni sarà addirittura possibile aggirare i nemici; tuttavia il gioco in se possiede una struttura lineare paragonabile a quella dei primi due episodi
-Possibilità di sfruttare rivalità fra gang (creando situazioni simili a quelle del primo half-life)
-Ampia distruttibilità degli ambienti
-James McCaffrey ritorna non solo per dare la sua voce a Max, ma le fattezze stesse dell'ex poliziotto sono basate su quelle del celebre doppiatore, che si è prestato al motion capture
-Le meccaniche shooter prendono ispirazione da quelle di GTA IV e Red Dead Redemption, senza per questo dimenticare gli elementi cardine del gameplay dei precedenti due titoli della serie
-Sono presenti mosse melee
-E' presente un sistema di copertura alla Gears of War, che comunque riveste un ruolo abbastanza marginale
-Si possono portare 3 armi alla volta (due pistole, mitragliette, lupara, ecc... + un fucile). Il dual wielding costringerà ad abbandonare il fucile (comunque sarà possibile raccogliere qualsiasi arma lasciata dai nemici)
-La meccanica delle armi è riprodotta accuratamente (rinculo, ricarica, movimento delle parti meccaniche). I nemici reagiscono realisticamente ai colpi localizzati
-Il bullet time rimane il cardine anche di questo episodio, esaltato dalle animazioni procedurali del motore Euphoria, che permettono al corpo di Max e dei nemici di reagire realisticamente nell'ambiente. Ad esempio, Max userà spesso gli arti per appoggiarsi/assorbire impatti, ecc..., e il movimento del suo corpo sarà del tutto slegato a quello del reticolo di mira, con animazioni ogni volta diverse e contestuali. Gran parte del tempo di sviluppo del gioco è stato impiegato proprio per realizzare questo tipo di animazioni.
-Alcune sequenze in Bullet Time sono scriptate, per far risaltare particolari situazioni e/o avvenimenti ("Environmental Bullet Time")
-Ritorna la bullet-cam, già vista nei precedenti episodi, che nelle fasi più spettacolari segue il proiettile fino all'impatto con il nemico
-E' possibile fare uso di scudi umani
-L'IA possiede ampi spazi di manovra, mentre gli script vengono usati essenzialmente per far progredire la trama


Multiplayer

Sono presenti 3 modalità: il classico deatmatch a squadre, la modalità Gang Wars e quella Payne Killer

Deatmatch: classico deatmatch a squadre da 8 giocatori
Payne Killer: variante della modalità deathmatch a squadre, in cui la prima squadra è costituita da 2 giocatori che vestono i panni di Max e di Raul, mentre la seconda da altri otto giocatori che impersonano comuni nemici. Il primo uccisore vestirà il ruolo di Max, mentre la prima vittima quello di Raul. Questi due personaggi godranno di un arsenale migliore e di una maggiore scorta di antidolorifici. Ogni volta che uno dei due personaggi principali muore, viene scelto un altro giocatore per prendere il suo posto in base ad una combinazione tra danni inflitti, ultimo colpo e chi è ancora in vita. Vince il giocatore con il punteggio più alto.
Gang Wars: modalità cardine del multiplayer di Max Payne 3, vede di nuovo il contrapporsi di due team che avranno il compito di portare a termine determinati obiettivi. In base al successo o al fallimento della missione assegnata, verrà deciso l'incarico della missione successiva, conferendo alla partita uno svolgimento "dinamico".

-Giocando si sbloccheranno livelli di esperienza, fino al 50 livello. Raggiunto il massimo livello si sbloccherà la modalità "leggenda", al momento avvolta dal mistero
-Sarà possibile modificare estesamente l'aspetto del nostro personaggio nel multiplayer. Le armi e i burst equipaggiati avranno un "peso", che inciderà negativamente sulla stamina e quindi sulla nostra capacità di movimento
-Dopo essere stati uccisi due volte consecutivamente dallo stesso nemico sarà possibile reclamare "vendetta". Il primo dei due contendenti ad uccidere l'altro otterrà l'esperienza di entrambi. Sarà possibile coinvolgere l'intera propria squadra nella vendetta, dando origine a vere e proprie faide tra bande.



http://www.youtube.com/watch?v=mSRpxkFkH4o&feature


http://www.youtube.com/watch?v=PfdZfBTbKuc&feature


-L'host della partita potrà modificare le regole della partita, le armi ammesse e il tipo di mira (soft-lock o free-aim)
-Investendo il denaro ottenuto giocando le varie modalità sarà possibile acquistare dei "burst", ovvero dei potenziamenti equipaggiabili. Ogni potere possiede tre livelli di efficacia, ottenibili aumentando il proprio livello di adrenalina, a sua volta aumentato attraverso uccisioni, assistenze e depredando i corpi dei nemici. Di seguito alcuni dei burst noti al momento:

Bullet time: Marchio di fabbrica della serie, nel multiplayer è basato sul cono visivo di chi lo attiva. In poche parole, vengono rallentati solo i giocatori all'interno del cono visivo del giocatore che lo ha attivato. I giocatori interessati dall'effetto visualizzeranno una sfocatura tendente al rosso se ad attivarlo è stato un nemico, blu se ad attivarlo è stato un membro della propria squadra. Sarà possibile sfuggire all'effetto uscendo dal cono visivo di chi ha usato il burst (anche ad esempio accucciandosi dietro una copertura).
Paranoia: Una volta attivato questo burst gli avversari non saranno più in grado di distinguere gli amici dai nemici, con la conseguenza di incentivare le uccisioni tramite fuoco amico
Weapon dealer: Garantisce munizioni infinite alla propria squadra per un certo periodo di tempo
Sneaky: Gli avversari ci riconosceranno come amici, permettendoci di oltrepassarli senza sforzo alcuno
Big Dog: Aumenta l'energia dei membri della propria squadra


Armi


608 Bull


Il Bull 608 è un revolver di grosso calibro da 8 proiettili caratterizzato da una sbalorditiva potenza di fuoco e molto preciso da breve distanza. Solitamente in dotazione a forze paramilitari come l'UFE, il Bull 608 può essere equipaggiato singolarmente o in coppia, impugnandone uno per mano.



Spoiler


Mini-30


Eccezionalmente robusto nonostante la sua leggerezza, il potente fucile Mini-30 è l'arma preferita da Max quando deve affrontare scontri a fuoco che richiedono rapidi spostamenti. Compatto e versatile, il Mini-30 è un fucile devastante da vicino e letalmente preciso dalla lunga distanza.



Spoiler


Mitra


La classe d'armi delle mitragliatrici in Max Payne 3 combina l'elevata cadenza di fuoco di armi più pesanti con la versatilità e la potenza di quelle più leggere. Utilizzate soprattutto dalle forze speciali dell'UFE e dal gruppo militare dei Crachá Preto, le mitragliatrici sono ideali per sbarazzarsi dei nemici in luoghi chiusi a distanza ravvicinata. Inoltre, nel caso delle armi più leggere, è possibile raddoppiare i danni impugnandone due alla volta senza perdere molto in precisione.



Spoiler


Fucili a pompa


Grazie al loro incredibile potere d'arresto, i fucili a pompa di Max Payne 3 sono in grado di abbattere praticamente qualunque nemico. La loro potenza senza eguali a breve distanza li rende ideali per lasciare un rapido e permanente segno su chiunque ti sbarri la strada. Si va dai cannoni a una mano, che è possibile usare in coppia, come il fucile a canne mozze, ai fucili a pompa da combattimento SPAS-15 semiautomatici. Tutti, comunque, permettono di uscire con efficienza e in tempi brevi da situazioni molto calde.



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M1911


La pistola 1911 semiautomatica è un classico americano e una delle armi più versatili dell'arsenale di Max Payne: potendo essere impugnate anche due alla volta, queste potenti pistole calibro .45 permettono a Max di essere al tempo stesso agile e letale.



Spoiler


Fucili d'assalto


Utilizzati dalle fanterie militari di tutto il mondo, in Max Payne 3 i fucili d'assalto costituiscono una classe d'armi in grado di vantare un'incredibile potenza di fuoco anche a lunga distanza. Dagli storici AK-47 imbracciati dai membri delle gang e dai trafficanti di droga come i Tropa Z, all'avanzata tecnologia degli imponenti Commando G6, si tratta sempre di armi da massacro, capaci di fare letteralmente a pezzettini gli sventurati nemici.



Spoiler


#2
DjCala

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La Special Edition di Max Payne 3 è l’ideale per fan e giocatori che ricercano contenuti esclusivi per Max Payne 3, inclusi i personaggi digitali e i pacchetti delle armi non disponibili altrove. Il contenuto comprende:

  • Una copia di Max Payne 3.
  • Statua di Max Payne collezionabile alta 25 cm creata in collaborazione tra TriForce e Rockstar Games.
  • Serie di Stampe Originali “Natura Morta” ispirate al gioco che rappresentano alcuni dei vizi e dei demoni interiori di Max Payne.
  • Portachiavi a forma di proiettile in ferro placcato in rame ed ottone.
  • Pacchetto Multiplayer “personaggi Classici” con otto personaggi giocabili per il Multiplayer di Max Payne 3, inclusi quelli preferiti dai fan come Max Payne degli originali Max Payne e Max Payne 2 e Mona Sax e Vladimir Lem da Max Payne 2.
  • Pacchetto Armi Multiplayer “Disordine pubblico” per il Multiplayer di Max Payne 3 che include il fucile a pompa automatico Hammerhead, il lancia granate G9 e il cocktail Molotov.
  • La colonna sonora ufficiale di Max Payne 3 con musica strumentale del gioco.



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Max Payne 3 - Anteprima 1

Scrivere di Max Payne non è facile. Il poliziotto creato da Remedy è stato uno dei personaggi di maggior successo della storia recente dei videogiochi e, al tempo stesso, la sua stella è arsa e bruciata in poco più di tre anni, lasciando schiere di fan in una sconfortante indeterminatezza. Come un James Dean di poligoni e righe di codice, Max Payne s'è perso ancora giovane, proprio nel momento in cui sembravano aprirsi per lui le vette più alte dello Show - Biz. Uscito nel 2001 (e prodotto da Remedy in maniera semi - amatoriale, dato che nessun grande producer aveva creduto nel progetto), il primo episodio di Max Payne fu un successo clamoroso, vincitore di innumerevoli premi (un BAFTA e svariate onorificenze da tutte le più importanti testate del settore), introdusse nel mondo dei videogiochi il bullet time reso famoso sul grande schermo dal primo episodio di Matrix, all'epoca appena uscito nei Cinema di tutto il mondo. Ma Max Payne non era solo azione pura: la sua trama, che si snodava fra i sobborghi di una New York corrotta e drogata, era un capolavoro noir, capace di fondere le atmosfere deliranti dei trip da droghe sintetiche con una profondità psicologica che pochi giochi sono riusciti a eguagliare. La scelta di narrare le vicende sotto forma di fumetti, poi, era veramente la ciliegina sulla torta di un capolavoro il cui unico difetto, forse, era l'eccessiva brevità (si completava in circa 5 ore). Nel 2003 Remedy bissò se stessa, con il secondo episodio della saga di Max: The Fall of Max Payne completava la storia iniziata nel primo gioco e ci permise di tornare nel morboso mondo dell'antidroga, grazie anche alla presenza di comprimari assolutamente indimenticabili, come la conturbante Mona Sax. Capaci come pochi altri di resistere al tentativo di prendere la strada più facile, i ragazzi di Remedy hanno spinto molto sul lato Noir del titolo, offrendoci uno dei giochi più cupi, antiretorici e cinici dei suoi tempi. No game for old men, verrebbe da dire.Continua a leggere su Everyeye.it

Max Payne 3 - Anteprima 2

Correva l’anno 2001 ed il genere oggi conosciuto come third person shooter non era nella sua forma migliore. Fortemente ispirato alle pellicole di Hong Kong (soprattutto all’Hard Boiled di John Woo) stava però per debuttare un titolo in grado di cambiare per sempre il genere d’appartenenza, sferzando l’intero panorama videoludico dell’epoca con una verve carismatica che pochi si erano potuti permettere sino a quel momento. Sviluppato “a quattro mani” da due dei team più talentuosi tutt’ora in scena (Remedy Software e Rockstar Games) Max Payne era pronto, ai tempi solo su PC, a sconvolgere -partendo dalle viscere- il credo ludico di ogni videogiocatore. Un protagonista sull’orlo del baratro, senza nulla da perdere e con il solo desiderio di vendetta a sostenerlo; una storia di corruzione e tradimenti; una New York oscura, avvolta in una costante morsa di gelo, quasi a raffigurare l’animo dell’anti-eroe. Infine un gameplay prettamente shooter arricchito da elementi inediti come il bullet-time (sdoganato proprio da Max Payne), il blind fire e corredato da una delle direzioni artistiche ancor oggi più apprezzate nell’intero panorama, complice sicuramente la “faccia di gomma” di Max (come dimenticarla), la sua personalità cinica e distorta (sulle orme di Marv - Sin City) ed un piglio narrativo estremamente interessante, sottolineato dal taglio “fumettistico” delle cut-scene. Tutti questi elementi vennero poi potenziati nel secondo capitolo, un successo planetario approdato anche su console che vedeva però un Payne leggermente meno incisivo, complice forse la sua love story -seppur appena accennata- con Mona Sax, letale e bellissima serial killer che segnava le sorti del nostro beniamino.
Dopo quasi dieci anni e l’abbandono di Remedy Software, Rockstar Games (per la precisione la divisione Vancouver, responsabile di The Bully), ha deciso di riprendere in mano il franchise, per consegnare al mondo ciò che ogni videogiocatore aspettava: Max Payne 3. Sin dalle prime foto e dalle prime indiscrezioni, raffiguranti un Max in versione “L’ultimo Boyscout” (con Bruce Willis), il progetto ha ricevuto una pioggia di critiche che ancor oggi infestano gran parte delle community online. Una routine del tutto normale quando per un brand tanto importante e tanto caro viene presentato un’ambizioso progetto che ne comporta -anche se solo in parte- lo stravolgimento. Ma andiamo più nel dettaglio e vediamo, grazie ad una serie di nuove informazioni, cosa aspettarci da questa terza incarnazione, in uscita con tutta probabilità nel 2012 per Xbox 360, Playstation 3 e PC.Continua a leggere su Everyeye.it


Max Payne 3 - First look

Punto primo: che Rockstar Studios ci sappia fare è un fatto noto. Il primo trailer di Max Payne 3 era solo la spoletta: l'esplosione mediatica che ne è conseguita è stata il vero capolavoro, teleguidata ad arte dai reparti PR del publisher.
Non è Max Payne. E' un ciccione sudato, per giunta in canotta. Sei fuori tempo massimo, Max. Sei vecchio. Sei solo un nome. Scaffale a vita. Vi riconoscete?
Punto secondo: che il videogiocatore medio sia incline a prendere le cose di petto, magari sacrificando un pizzico di razionalità sull'altare della passione, ci pare mediamente verificabile. Non che sia un male, tutt'altro. Amiamo il suddetto figuro anche per questo. Perché sotto le insozzate e slavate spoglie di giornalisti, in fondo in fondo, brucia il medesimo fuoco. Le istituzioni ludiche non si toccano, punto e basta.
Dalla testa alla panza, si sa, il passaggio è però breve, veloce, quasi sfuggente, e i ragionamenti tendono a perdersi, la riflessione a sciogliersi in un mare nero di parole. I giudizi diventano viscerali, sanguinei, cattivi. Ogni tanto, quindi, prendersi il proprio tempo non sarebbe affatto male. Mettere in pausa, almeno per un attimo, gli istinti pregiudizievoli, e vedere sul serio. Stare al gioco, anche a quello comunicativo, senza farsi abbindolare. Senza farsi distrarre, magari da una rasata di capelli di troppo.Continua a leggere su Everyeye.it


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Max Payne 3 - Anteprima 3

All'evento milanese dedicato ai videogame, gli ospiti illustri sono stati moltissimi. Il pubblico accorso alla Games Week ha potuto testare con mano i titoli più attesi in arrivo sul mercato, e non sono mancate presentazioni dei grandi blockbuster del 2012. Su tutte, svettava quella di Max Payne 3. In una piccola saletta privata Rockstar ha presentato, ai numerosi hardcore gamer accorsi per l'occasione, la nuova avventura dell'eroe noir più famoso di sempre.
L'intenzione è ben chiara: far sapere a tutti che in fondo, nascosta dietro il cranio lucido, dietro la canottiera strappata che grida “Die Hard”, dietro le prospettive soleggiate di una metropoli sudamericana, l'anima nera di Max è sempre la stessa. Amara, disillusa e fredda. Come i proiettili.Continua a leggere su Everyeye.it


Max Payne 3 - Anteprima 4

Dopo un periodo di malumore, con le recenti dimostrazioni (tra trailer e gameplay), Rockstar è riuscita a far risalire clamorosamente l'hype per Max Payne 3, che raggiunge quasi il livello delle "normali" (attesissime) produzione della sofco statunitense. Oggi, non bastasse, il team vuole sbottonarsi come -forse- non aveva mai fatto prima, rivelando buona parte di quelle che saranno le componentistiche del multiplayer competitivo di Max Payne 3: una sezione della produzione che andrà ad integrarsi con l'esperienza single player per completarla ed aggiungervi quel di più che, al giorno d'oggi, ci si aspetta da qualsiasi shooter (in terza o prima persona che sia) che possa seriamente chiamarsi tale.Continua a leggere su Everyeye.it

Max Payne 3 - Hands on 1

Max Payne 3 picchia forte. Si sollazza coi colpi bassi, il fetente. Bastano pochi minuti per le prime, umilianti, bastonate. E l'adrenalina sale. Perché il gameplay funziona, funziona benissimo, e se la gode con mirandole coreografiche e strilli hardcore da antologia: è il nostro approccio mentale ad essere sbagliato. Troppo conservativo, troppo cover oriented. La vecchia guardia non perdona, c'ha dato dentro coi compiti a casa. E si vede. Il risultato è una meccanica TPS che pone ed espone il giocatore al centro preciso dell'azione, pungolandolo malignamente, sfiancandolo senza sosta anche quando in volo da una balaustra rabberciata: una mano sul grilletto rovente e l'altra alla ricerca dell'ultimo painkiller. Puro protagonismo insomma, con tutto quello che ne consegue e che si dirama da una filosofia run-and-gun così inaspettatamente sincera.
Al di là dei facili proclami, di una componente stilistica eccezionale o del sigillo di qualità Rockstar, Max Payne 3 incarna senza filtri tutto ciò che a suo tempo lo consegnò alla storia del videogioco che conta, che rimane, che dice qualcosa di suo, declinandolo alle possibilità della tecnologia coeva. Il festival del bullet time e dello shoot-dodge viene ora orchestrato in un teatro finalmente adatto allo scopo, spalleggiato da una IA perfida e pignola, da una fisica che sostiene le istanze del gameplay prima ancora di quelle della cosmesi, da un senso del ritmo inarrivabile per gli altri TPS sul mercato. E', semplicemente, Max Payne.
Nel caso aveste ancora dei dubbi, il consiglio -spassionato- è quello di scendere a patti con voi stessi e segnare sul calendario il prossimo 15 Maggio.
Prima però, facciamoci tutti insieme un bella scampagnata tra le vicoli di San Paolo, che non fa mai male. Forse.Continua a leggere su Everyeye.it


Max Payne 3 - Hands on 2

Dopo il gustoso assaggino di ieri, sotto forma di trailer, oggi è il momento della roba grossa. Sorriso smargiasso pre-stampato in viso, ci siamo quindi intrufolati negli studi londinesi di Rockstar, pronti ad ingrassare di un paio di quintali di piombo buono gli avatar degli altri giornalisti italiani. Tutta salute, ragazzi.
Il primo aspetto da segnalare è anche un avvertimento di massima: ciò che leggerete qui, così come i paletti fissati dal video succitato non sono che una parte -consistente- della componente multigiocatore di Max Payne 3, modalità che ha definitivamente scalato posizioni significative nella classifica di importanza dei prodotti Rockstar, tale da garantirle uno sforzo produttivo (in termini di forza lavoro, creatività, ottimizzazione ed integrazione orizzontale con il Rockstar Games Social Club) non inferiore a quello storicamente riservato al Single Player. Un’intelaiatura dunque solida, che declina design e dinamiche di Max Payne 3 senza stravolgere o comprimere nulla, ma anzi arricchendo la formula di sfaccettature, custom experience e uno stratificato strato di opzioni in grado di garantirle ampio consenso tra chi vuole gustarsi un’esperienza multiplayer autentica e sinceramente impegnativa.
Chi attendeva un mesto raffazzonamento di meccaniche, è pregato quindi di accomodarsi fuori. Dalla linea di tiro, ovviamente.Continua a leggere su Everyeye.it



Max Payne 3 - Recensione

Max Payne 3 è una delle produzioni recentemente più attese e chiacchierate all'interno di tutte le community videoludiche del mondo. Fattori scatenanti di questa massiccia attenzione mediatica, il cambiamento d’aspetto del protagonista, ora rasato (almeno per una parte dell’avventura) e leggermente sovrappeso, ed il nuovo setting: un’assolata São Paulo do Brasil. Gli opprimenti inverni del Jersey sono oramai lontani, così come il Max Payne in giacca di pelle nera che siamo tutti in grado d’identificare. La perdita dell’atmosfera Noir ha giocato in questi mesi un ruolo fondamentale nell’alimentare discussioni e critiche, che stanno facendo passare il day one di Max Payne 3 -previsto per il 18 Maggio- leggermente più in sordina di quanto non dovrebbe. Ad fomentare qualche altro dubbio, troviamo un comparto multiplayer nuovo di zecca; aggiunta a molti parsa superflua, anche a fronte delle buone (se non ottime) opinioni a seguito di svariate prove della stampa tutta.
Ognuna di queste considerazioni, siamo sicuri, svanirà in una bolla di sapone proprio questo venerdì, quando l’approdo agli scaffali dimostrerà l’immensa qualità di un titolo che abbiamo recentemente avuto modo di apprezzare nella sua versione completa. Preparatevi dunque: Max Payne è tornato!Continua a leggere su Everyeye.it


#3
WhiteStorm46

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Sir AleX

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#5
Zohar

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non che sia uno dei modi con cui preferisca esordire, ma francamente a me basterebbe il fatto che l'abbia fatto rockstar per lasciarlo sullo scaffale (non tanto il fatto chel'abbia fatto rockstar in se, quanto il fatto che rockstar si sia messa a fare un max payne...).
non ho giocato i primi, ma li ho visti giocare e sebbene ai tempi non mi andarono a genio, è inngebile che in termini di atmosfera a tutt'oggi poca gente è riuscita a produrre qualcosa di parimenti genuino...
rockstar che prende in mano max payne e lo fa praticamente diventare un tps di nuova generazione e come veder la ferrari di schumaker guidata da margolio (o come kazzo se scrive).
tutto rigorosamente imho.

#6
Escher

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  • ᕙ༼ ,,இܫஇ,, ༽ᕗ

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il tutto è molto :doson:

#7
Zohar

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il tutto è molto :doson:

non me chiede perchè... sta cosa m'ha fatto veramente ride...

tra l'altro nell'artwork max sembra obadyah di iron man...

Modificata da Zohar, 27 December 2009 - 03:23 PM.


#8
uvan

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non che sia uno dei modi con cui preferisca esordire, ma francamente a me basterebbe il fatto che l'abbia fatto rockstar per lasciarlo sullo scaffale (non tanto il fatto chel'abbia fatto rockstar in se, quanto il fatto che rockstar si sia messa a fare un max payne...).
non ho giocato i primi, ma li ho visti giocare e sebbene ai tempi non mi andarono a genio, è inngebile che in termini di atmosfera a tutt'oggi poca gente è riuscita a produrre qualcosa di parimenti genuino...
rockstar che prende in mano max payne e lo fa praticamente diventare un tps di nuova generazione e come veder la ferrari di schumaker guidata da margolio (o come kazzo se scrive).
tutto rigorosamente imho.



se non sbaglio anche gli altri max payne sono stati sviluppati da rockstar, ma hanno cambiato team di sviluppo

#9
Aenil

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fine 2010 :mellow:

ok posso scordarmelo per un po.. :will2:

#10
uvan

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Nuova news da EE:


15/01/2010: In questo ultimo periodo Rockstar Games pare non se la stia vedendo molto bene, soprattutto dal punto di vista organizzativo. Si va dalla crisi economica fino alle ultime lamentele delle mogli degli sviluppatori di Rockstar San Diego. Ora anche uno sviluppattore di lungo corso di Rockstar Vancouver ha deciso di raccontare ai nostri colleghi di Joystiq la situazione in cui versa lo sviluppo di Max Payne 3. Da quello che raiferisce il dipendente, pare che la direzione creativa del titolo non abbia la più pallida idea di cosa intende fare, mentre gli impiegati sono costretti ad orari assurdi che vanno dalle 14 alle 16 ore giornaliere. Questa disorganizzazione e questi orari sarebbero causati dal fatto che Rockstar intende rilasciare il gioco entro Agosto 2010, mentre fino al mese scorso gli scenari non erano ancora stati decisi in via definitiva e la trama veniva riscritta per la terza volta. Insomma, una situazione caotica che non promette affatto bene.


Lo sviluppo del gioco era già partito male con un fiume di critiche......ora sta veramente sprofondando sotto terra

#11
Super_Sonic

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secondo me cestineranno tutto

#12
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#13
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Sono proprio dei negrieri di [Censura] alla rockstar.
Quello che mi fa star male è che si concentrano sul altro e non su Max Payne......fetenti....

#14
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ho paura che dopo i rilascio delle prime e uniche immagini siano stati costretti a rifa tutto da capo per via delle 6 miliardi di critiche e ora non sanno più come uscinne,a me l'aspetto che avevano datto a max piaceva molto ma l'ambientazione simil hawaii dai proprio no,il gioco doveva usci a fine 2009 state sicuri che gli scenari c'erano ma hanno cestinato tutto e ora so nei casini, gli danno poco tempo e non sanno come veninne fori, mi dispiace molto per loro :unsure:

Modificata da vaizard, 15 January 2010 - 03:37 PM.


#15
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Take Twio nel suo rapporto finanziario della fine del primo trimestre del suo anno fiscale 2010 (1 Novembre 2009 - 31 Gennaio 2010) ha annunciato che i suoi titoli più attesi, Mafia II, L.A. Noire, Max Payne 3 e Civilization V arriveranno nell'ultimo trimestre dell'anno fiscale. Take Two però avvisa che probabilmente uno di questi titoli mancherà l'uscita prevista, slittando ad inizio anno fiscale 2011. A chi toccherà?

fonte: https://www.everyeye...fine-anno_71294




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