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Definirlo terrificante è riduttivo. Di solito in qualsiasi film che guardo non provo mai inquietudine o tensione, l'ultima volta che ho provato simili sensazioni è stato con Non Aprite Quella Porta, quello originale, perchè oltre ad essere fatto benissimo come film in sè aveva una storia realistica, che è possibile che accada anche nel mondo vero. Con l'Ultimo Treno Della Notte ho provato le stesse sensazioni e perde anche quel poco d'inverosimiglianza che aveva Non Aprite Quella Porta. Mi sono stupito nel vedere una pellicola italiana di questo spessore, ero abituato all'horror italiano che aveva trovato la sua massima espressione col primo Dario Argento (che in tutta onestà ho trovato solo gradevole ma mai di livello pari o avvicinabile a pellicole straniere), invece l'Ultimo Treno Della Notte per me si colloca direttamente nell'olimpo del cinema horror al pari delle produzioni dei registi più noti.
I contenuti più forti sono mostrati in una via di mezzo tra l'esplicito e il "si capisce quello che succede ma non si vede", cosa che mi ha sorpreso visto che leggendo qualche riga di alcune recensioni (ho evitato di leggere articoli interi per non incorrere in spoiler) mi sembrava il tipico horror splatter.
Altra caratteristica che mi ha colpito è il messaggio del film, un messaggio che nel 90% degli horror è assente sia come elemento sia come rilevanza, e il finale direttamente collegato ad esso che inizialmente m'ha deluso ma che poi ho parzialmente rivalutato per la doppia interpretazione che può avere.
Per me è stata davvero una sorpresa, se c'è qualcuno che non l'ha ancora visto ne consiglio assolutamente la visione.
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