Questa discussione ha avuto 52 risposte

[AkaneTakibana]

tu cozzi un po troppo con l' italiano, finchè scazzi i verbi ci si può anche passare, ma ora non puoi cominciare anche con i sessi, l' ultima volta che ho controllato, avevo l 'uccello


Comunque da quel che scrivi secondo me si evince che non hai giocato l 1,che è parte integrante della trama del 2, se non lo giochi capisci il 50% di quello che accade.


In ogni caso i temi trattati din FFX sono tutti marginali e superficiali, i che rapporto padre-figlio parli che praticamente il padre si vede negli ultimi 3 minuti di gioco, e avrebbe fatto piu bellòa figura a non farsi vedere nemmeno in quelli

ps. se ti fossi giocato l 1, avresti visto un vero rapporto serio padre-figlio

maddai pensavo ci fossi arrivato che ero ironico ad affibiarti un appellativo femminile (son incompreso )

cmq non sto giudicando i temi di Shadow heart 1 , ma quelli del 2... troppo facile venirmi a dire "vatti a vedere quelli del primo"... zzo centra lol, se volevo vedermi i temi del primo giocavo a SH1 no?

riguardo la superficialità dei temi mi hai fatto proprio venir ora in mente la dichiarazione della ragazza (come si chiama non ricordo, un motivo di fondo ci sarà) verso Yuri... con reazione di quest'ultimo = a " " e via che si riprende a camminare.. proprio come dire "dai abbiamo fatto la cutscene, accontentatevi"

FFX ha personaggi umani, vivi.. che hanno qualcosa da dire.. scene come la litigata fra Auron e tidus appena reincontrati dimostrano appunto una cura nell'introspezione dei personaggi non indifferente... così come la risata liberatoria e forzata.. potrei citarvi molte altre situazioni dove appunto i protagonisti si mettono in discussione e dimostrano un senso di umanità ben poche volte presente in un qualsiasi jrpg

Yuri si è un bel personaggio, probabilmente migliore di molti altri protagonisti sopravvalutati... ma il tutto si ferma li... gli avvenimenti di gioco son campati in aria.. sono un riepitivo fra l'introduzione ed il finale.. niente ha un vero senso con siituazioni che appaiono dal nulla che danno come l'idea di mini avventure per arrivare al boss finale

di FFX si possono criticare molti aspetti ma come reazioni umane e cura nel raccontare una storia, questo surclassa SH covenant senza troppo impegno obbiettivam

[Marin1980]

cmq non sto giudicando i temi di Shadow heart 1 , ma quelli del 2... troppo facile venirmi a dire "vatti a vedere quelli del primo"... zzo centra lol, se volevo vedermi i temi del primo giocavo a SH1 no?

riguardo la superficialità dei temi mi hai fatto proprio venir ora in mente la dichiarazione della ragazza (come si chiama non ricordo, un motivo di fondo ci sarà) verso Yuri... con reazione di quest'ultimo = a " " e via che si riprende a camminare.. proprio come dire "dai abbiamo fatto la cutscene, accontentatevi"

Ecco. Se avessi giocato al primo probabilmente non saresti di questo avviso.
Il fatto è che -visto che si sta patrlando di FFX e di Covenant- il primo, quando affronta i rapporti tra i personaggi, diventa spesso ridondante e retorico: ciò si ripercuote anche con una certa prevedibilità delle azioni/reazioni. Il secondo invece ha il pregio di dissolvere quel coefficente di retoricità tanto potenziale quanto intrinseco di alcune situazioni con un'ironia spesso demenziale, ma che non ho trovato mai gratuita o fuori luogo. Ripeto: spesso mi sono trovato un po' a storcere il naso di fronte ad alcune cut scenes di FFX, cosa che invece con Covenant non mi è successa quasi mai.

[Kikujiro]

Io non vedo davvero dove sia la retorica in FFX, la qualità della storia di FFX è proprio la delicatezza con cui vengono affrontati determinati temi, con il viaggio sacrificale di Yuna che diventa pretesto narrativo per raccontare un microcosmo di personaggi e un mondo che piano piano viene svelato a loro e al giocatore (nei panni di Tidus, fuori da questo universo esattamente come il protagonista). La struttura narrativa di FFX è eccezionale e soprattutto non scade nel melodramma (nonostante il dramma incomba dall'inizio sino alla fine), melodramma che invece si ritrova nella quasi totalià degli RPG nipponici che vogliono trattare temi 'adulti', risultando in quel caso sì retorico e ridondante.
Poi sono d'accordo che Covenant abbia dalla sua una notevole ironia, ma sono scelte di sceneggiatura, essere demenziali non significa non essere retorici, ci gioca su e basta.

Detto questo tutt'e due gli RPG scadono in qualche stereotipo, ma è un difetto che vale per (quasi) tutte i JRPG.

[reriel]

FFX ha personaggi umani, vivi.. che hanno qualcosa da dire.. scene come la litigata fra Auron e tidus appena reincontrati dimostrano appunto una cura nell'introspezione dei personaggi non indifferente... così come la risata liberatoria e forzata.. potrei citarvi molte altre situazioni dove appunto i protagonisti si mettono in discussione e dimostrano un senso di umanità ben poche volte presente in un qualsiasi jrpg

personalmente non entro nella discussione/paragone dei due titoli, ma posso dire di aver trovato decisamente forzate le scene della risata e dell'attorcigliamento sottomarino a bocca aperta, e basandomi sui miei ricordi, trovo personaggi come wakka, lulu e kimari appena accennati.

molti problemi imo in ffx erano in particolare nell'esecuzione/regia delle cut scene non fmv :\

[Marin1980]

Io non vedo davvero dove sia la retorica in FFX, la qualità della storia di FFX è proprio la delicatezza con cui vengono affrontati determinati temi, con il viaggio sacrificale di Yuna che diventa pretesto narrativo per raccontare un microcosmo di personaggi e un mondo che piano piano viene svelato a loro e al giocatore (nei panni di Tidus, fuori da questo universo esattamente come il protagonista). La struttura narrativa di FFX è eccezionale e soprattutto non scade nel melodramma (nonostante il dramma incomba dall'inizio sino alla fine), melodramma che invece si ritrova nella quasi totalià degli RPG nipponici che vogliono trattare temi 'adulti', risultando in quel caso sì retorico e ridondante.
Poi sono d'accordo che Covenant abbia dalla sua una notevole ironia, ma sono scelte di sceneggiatura, essere demenziali non significa non essere retorici, ci gioca su e basta.

Detto questo tutt'e due gli RPG scadono in qualche stereotipo, ma è un difetto che vale per (quasi) tutte i JRPG.

Quest'ultima affermazione mi trova più che d'accordo però per quanto riguarda FFX io, o meglio, la mia sensibilità, esprime ancora qualche riserva. Nulla da ridire sull'impianto narrativo che, nel suo genere, è esemplare. Trovo anch'io che costruire la vicenda lungo il viaggio di Yuna sia una scelta del tutto apprezabile che conferisce alla storia una sostanza e una continuità che altrove magari è assente. Tutte le vicende che gravitano attorno ai protagonisti nonchè il microcosmo di eventi di cui parlavi sono elementi che si incastrano e trovano una precisa collocazione all'interno dello spazio narrativo esemplificato dal sempreverde tema del nòstos che peraltro qui si tinge di quella urgenza conferitagli dal tema del sacrificio e dal tema dello straniero in terra straniera, i quali giocano il decisivo ruolo di plusvalore. Il tutto senza cadere nel melodramma gratuito, e anche questo è importantissimo. Tutto ciò funziona molto bene, ma a livello generale. Scendendo nel particolare la retorica c'è, o meglio, a me è parso di ravvisarla. Ho giocato a FFX diversi anni fa, per cui le mie considerazioni non si basano su ricordi ben precisi ma sul ricordo di sensazioni. E ricordo che sovente rimanevo un po' interdetto dalla ridondanza di alcuni passaggi. Ma penso sia una questione del tutto soggettiva. Del resto ognuno ha la sua soglia personale di tolleranza alla retorica.

[Kikujiro]

Quest'ultima affermazione mi trova più che d'accordo però per quanto riguarda FFX io, o meglio, la mia sensibilità, esprime ancora qualche riserva. Nulla da ridire sull'impianto narrativo che, nel suo genere, è esemplare. Trovo anch'io che costruire la vicenda lungo il viaggio di Yuna sia una scelta del tutto apprezabile che conferisce alla storia una sostanza e una continuità che altrove magari è assente. Tutte le vicende che gravitano attorno ai protagonisti nonchè il microcosmo di eventi di cui parlavi sono elementi che si incastrano e trovano una precisa collocazione all'interno dello spazio narrativo esemplificato dal sempreverde tema del nòstos che peraltro qui si tinge di quella urgenza conferitagli dal tema del sacrificio e dal tema dello straniero in terra straniera, i quali giocano il decisivo ruolo di plusvalore. Il tutto senza cadere nel melodramma gratuito, e anche questo è importantissimo. Tutto ciò funziona molto bene, ma a livello generale. Scendendo nel particolare la retorica c'è, o meglio, a me è parso di ravvisarla. Ho giocato a FFX diversi anni fa, per cui le mie considerazioni non si basano su ricordi ben precisi ma sul ricordo di sensazioni. E ricordo che sovente rimanevo un po' interdetto dalla ridondanza di alcuni passaggi. Ma penso sia una questione del tutto soggettiva. Del resto ognuno ha la sua soglia personale di tolleranza alla retorica.

Nulla da aggiungere, sono completamente d'accordo.

Modificata da Kikujiro, 03 December 2007 - 05:34 PM.

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